(a.tortelli) A chiunque lavora in un giornale capita spesso di ricevere comunicati stampa impossibili, scritti in lingue diverse dall’italiano, su non-notizie che si confondo con lo spot televisivo del detersivo e inviati con modalità tecniche che ne renderebbero complicata la pubblicazione anche a un hacker. Di seguito propongo la mia personalissima classifica dei dieci addetti stampa che odio di più:
1) Quelli che scrivono “mando il comunicato stampa” e mandano solo il volantino (in .jpg magari…);2) Quelli che mandano i comunicati in .pdf scannerizzati (le regie prefetture…) o comunque non copiaincollabili se non a pena di atroci sofferenze;3) Quelli che mandano i comunicati in doc e ci mettono sopra la “cover” (o come si chiama) per evitare che vengano copiaincollati (questi sono i più scemi, ma almeno la cover si può togliere);4) Quelli che mandano comunicati che oggettivamente sarebbero pubblicabili solo con in testa la scritta “pubblicità a pagamento” grande tre metri per due;5) Quelli che come comunicato stampa ti mandano l’articolo di un giornale concorrente;6) Quelli che mandano i comunicati stampa in forma letteraria, con supercazzole e citazioni di Heidegger sparse ovunque nel testo;7) Quelli che mandano i comunicati solo nel corpo della mail (dimenticandosi caratteri speciali qua e là e trascurando il fatto che sballano le formattazioni);8) Quelli che mandano i comunicati la sera (peggio per loro, di solito);9) Quelli che con i comunicati stampa fanno spam;10) Quelli che non rileggono.
Una nota: odio anche quelli che fanno mille telefonate, ma quelli stanno facendo bene il proprio lavoro.
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